Gli psicofarmaci sono utili non solo a chi li produce ed a chi li vende, ma ben dosati , ben scelti, presi con convinzione, anche a noi. Il guru dell’istituto di ricerca M. Negri, il prof Garattini, mette sempre all’erta dal prendere i farmaci, e cita il rapporto costo/beneficio. Cioè sappiamo che ogni farmaco ha delle controindicazioni cioè dei costi in termini di integrità del nostro corpo, ma se i benefici che se ne ricavano sono nettamente a favore perchè combattono una nostra malattia, allungandoci la vita, e/o migliorando la qualità della stessa, allora il gioco vale la candela, come si suol dire. Si pensi alla chemio, ma anche alla usatissima aspirina , anche essa crea danni.
Nel caso degli psicofarmaci è coinvolta la qualità della vita,nostra e quella dei nostri parenti che ci vivono accanto. Come ripetutamente detto, questa associazione che opera da oltre 12 anni, può testimoniare attraverso chi vi scrive e le molte persone che sono entrate ed uscite da essa nel tempo, che la cura farmacologica si è dimostrata la più efficace, specie se integrata con la psicoterapia. Le leggende di dipendenza e quanto altro sono insussistenti, il rapporto costi – benefici nettamente favorevole,ma attenzione è importante collaborare con il medico, ma anche che il medico “ascolti con pazienza” il paziente
Il “voler farcela da soli” semplicemente un puntiglio che a volte nasconde la paura della malattia.