Milioni di persone soffrono di forme più o meno leggere di ansia o di depressione. In inverno una forma di depressione, detta stagionale (SAD), a causa della riduzione delle ore di luce, colpisce un maggior numero di persone.

depresjapoporodowaANSIA E DEPRESSIONE
Sono due patologie assai diffuse tra la popolazione mondiale e spesso trascurate o non riconosciute.
Oggi la medicina non convenzionale presenta una vasta gamma di rimedi che va dall’uso di estratti di piante alla psicoterapia alle discipline orientali come il reiki, lo yoga o il t’ai chi che non sostituiscono la terapia farmacologica ma la completano, riducendo, nella maggior parte dei casi, i tempi della cura.

 COS’ E’ L’ ANSIA ?

E’ uno stato emotivo che si manifesta con una sensazione di pericolo che l’individuo non riesce a dominare come se la coscienza individuale fosse annullata. Si possono manifestare sindromi di panico o terrore che si trasmettono ai vari organi e apparati quali quello cardiaco, con palpitazioni o crisi ipertensive, quello respiratorio, con la sensazione di non riuscire a respirare, quello gastrointestinale, con diarrea o vomito, ma anche con tremori, bisogno di urinare spesso, capogiri, contratture muscolari.

LE CAUSE DELL’ ANSIA
L’ ansia può essere causata da fattori di tipo psicologico o di tipo biologico.

Psicologico:
possono determinare questo tipo di ansia i lutti, le separazioni, gli insuccessi, i licenziamenti, i litigi ma anche eventi particolarmente felici quali la nascita di un figlio, il matrimonio, un nuovo innamoramento.

Biologico:
sembra che in questo caso vi possa essere un problema ereditario. Alcuni studiosi ritengono che i recettori del GABA ( acido gamma-amino-butirrico ), presenti nel nostro organismo, ricevano segnali da altre sostanze prodotte dall’organismo ( neurotrasmettitori ) e sotto la loro spinta producano la risposta biologica, cioè sedare l’ansia. Se l’organismo non produce una quantità sufficiente di sostanze in grado di stimolare i recettori del GABA si innesca lo stato di ansia.

COME SI PRESENTA L’INDIVIDUO ANSIOSO
Il soggetto ansioso cronico è speso assai irritabile, soffre d’insonnia, ha difficoltà di memoria e concentrazione. Di solito tende a somatizzare cioè a scaricare l’ansia a livello organico manifestando gastroduodeniti, tachicardia, intestino irritabile, impotenza,eiaculazione precoce o frigidità nel caso si tratti di una donna.

Rimedi naturali

piante

Vi sono varie piante che possono venirci in aiuto soprattutto ai primi stadi della malattia, poiché di malattia si tratta. Prevalentemente presentano effetti rasserenanti e sono di solito utilizzate in associazione tra loro. Sono PASSIFLORA, ESCOLZIA, AVENA, VALERIANA, MELISSA. Esse tendono ad avere azione rilassante e sedativa. La MELISSA si discosta un po’ in quanto agisce specificatamente sul dolore gastrointestinale e sul panico da esami. Si possono utilizzare in gocce o in tavolette più volte al giorno. Il vantaggio nell’uso dei vari rimedi di medicina naturale è quello di ottenere risultati senza effetti collaterali quali sedazione, dipendenza o sindromi “rebound” di astinenza alla sospensione dell’assunzione.

Come gemmoterapici i più utilizzati sono il biancospino ( Crataegus oxycantha MG 1 DH ) e il tiglio ( Tilia tomentosa MG 1 DH ).

Anche l’ AROMATERAPIA ci fornisce vari oli essenziali efficaci da volatilizzare nell’ambiente con l’apposito bruciaessenze. Abbiamo MELISSA, BASILICO, LIMONE, oppure possiamo fare un buon bagno rilassante aggiungendo all’acqua tiepida LAVANDA e PETITGRAIN o ancora possiamo utilizzare creme corpo arricchite con oli essenziali di limetta, menta, mughetto, ylang-ylang, patchoully, magnolia, sandalo, liquirizia e viola.

COS’ E’ LA DEPRESSIONE
E’ difficile trovare un termine che descriva cos’è la depressione poiché alcuni la descrivono come una sensazione di infelicità, altri come uno stato d’animo volto in maniera persistente al pessimismo fino alla sensazione di trovarsi intrappolati in fondo ad un pozzo nero. Le conseguenze di uno stato di depressione non riconosciuto o non trattato sono enormi: perdita di autostima, tentativi di automedicazione con alcol e droghe, distruzione della famiglia, del matrimonio, della carriera, la morte per suicidio.
Secondo l’ Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2020 la depressione sarà la malattia più diffusa al mondo. Negli Stati Uniti una donna su quattro e un uomo su otto vengono colpiti da una forma depressiva almeno una volta nella vita. Il problema è che la malattia 7 volte su 10 non è diagnosticata o passano mesi o anni prima che sia riconosciuta e quando passa molto tempo anche la cura è più difficile mentre se diagnosticata in tempo nel 90% dei casi può essere curata.
E’ anche ormai riconosciuto che la depressione è un problema sottovalutato in età adolescenziale o pre-adolescenziale e la tragica conseguenza di questo è che il suicidio sta diventando sempre più comune tra gli adolescenti e i giovani, tanto da rappresentare la seconda causa di morte tra bambini e adolescenti.
In media un medico di base diagnostica due nuovi casi di depressione alla settimana; i pazienti si presentano lamentando stanchezza e senso di malessere generale. A questo punto sta al medico, attraverso domande mirate, capire se se siamo in presenza di un semplice attacco di pessimismo o se si tratta davvero di depressione. Spesso bastano poche parole rassicuranti del medico per risollevarsi da una piccola crisi, magari dovuta ad alcuni cambiamenti avvenuti nella propria vita, come un trasloco o il cambio del posto di lavoro.
Se invece ritiene che siamo in presenza della malattia dovrà prescrivere farmaci specifici, come gli antidepressivi triciclici, o sedute di analisi dallo psichiatra.

VARI TIPI DI DEPRESSIONE
Depressione reattiva: è quella scatenata da traumi quali un lutto, un licenziamento o un divorzio oppure una malattia o un incidente grave. Spesso la vera necessità di queste persone è quella di poter parlare e sentire l’affetto di chi è loro più vicino.

Depressione endogena: può essere scatenata da un evento psicologico individuale e può arrivare all’improvviso. Le persone che ne sono colpite di solito hanno un umore peggiore all’inizio della giornata e sono oppressi da dubbi e sensi di colpa.

Depressione maniacale o disturbi affettivi bipolari: sono forme caratterizzate da sbalzi d’umore e la persona che ne è affetta passa da picchi di energia ed euforia all’assoluta disperazione, all’angoscia e alla letargia.
Questi alti e bassi si possono succedere direttamente uno dopo l’altro oppure possono essere alternati a periodi di relativa stabilità. Alcune persone che soffrono di questo tipo di depressione possono anche avere manie o allucinazioni visive o uditive.

Depressione post-partum: ultimamente le cronache sono piene di fatti incresciosi dovuti a questo tipo di depressione. Sembra che ne soffra circa il 50% delle neomamme, in maniera più o meno grave.
Insorge tra il terzo e il decimo giorno dopo il parto e si pensa sia causato dall’improvviso crollo dei livelli di estrogeni e progesterone. I sintomi sono insonnia pianto e aggressività ma di solito non durano a lungo. Una mamma su dieci, però, può presentare disturbi più intensi e prolungati che possono prevedere, raramente, anche un ricovero ospedaliero. In questi casi di depressione sarebbe necessario un intervento immediato e la costante presenza di un parente o una persona amica con la neomamma.

Depressione mascherata: è dovuta di solito ad un trauma subito ma non superato. La persona appare normale e sorridente davanti agli altri ma nasconde problemi psicologici che possono manifestarsi nella perdita del sonno o dell’appetito. E’ una forma di depressione molto grave poiché le cure non possono essere tempestive.

Sindrome affettiva stagionale ( SAD ): è un tipo di depressione che si manifesta in inverno e colpisce molte persone tra settembre e aprile, con picchi soprattutto nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Sono numerose le persone affette anche da una forma più lieve di SAD, i malumori invernali. I sintomi sono insonnia o letargia, desiderio di carboidrati, ansia, perdita della libido, sbalzi d’umore e irritabilità. Sembra che i problemi siano dovuti alla carenza di luce solare e a livello organico questo comporterebbe un’anomala produzione di serotonina, un mediatore chimico cerebrale che serve proprio a controllare l’umore. Altri autori sostengono che sia dovuta invece ad un aumento dei livelli di melatonina, ormone che viene prodotto dalla ghiandola pineale ( epifisi ), che aumenta quando viene il buio ed è responsabile dell’induzione del sonno; infatti, è stato scoperto che alcune persone che soffrono di SAD hanno livelli di melatonina più alti in inverno.
La migliore terapia per combattere questo tipo di depressione è quello di esporsi il più possibile alla luce del giorno o, in mancanza di luce, davanti a lampade specifiche che emettono le stesse radiazioni luminose di una limpida mattina di primavera.

Rimedi naturali
La medicina non convenzionale può essere d’appoggio alle terapie tradizionali farmacologiche oppure può essere d’aiuto ai primi segni della malattia, se questa si presenta come disturbo lieve.

Aromaterapia-03L’ AROMATERAPIA presenta oli essenziali che diffusi nell’ambiente o messi poche gocce in un fazzoletto da inalare ogni tanto possono rasserenare l’animo. Parliamo di SANDALO, YLANG-YLANG, GELSOMINO e MELISSA.
Tra i Fori di Bach quelli più adatti nella patologia depressiva sono GENTIAN, GORSE, WILD ROSE e naturalmente RESCUE REMEDY, per un effetto immediato, soprattutto se non siamo in casa.
Un minerale oggi molto utilizzato nei casi di ansia e depressione è il MAGNESIO. Studi scientifici hanno evidenziato che il nostro attuale stile alimentare, i processi di raffinazione e la cottura dei cibi, possono determinare una riduzione del magnesio endogeno.Questa diminuzione è accentuata dal fatto che lo stress, sia fisico che psichico, aumenta la fuoriuscita di magnesio dalle cellule e la sua escrezione con le urine. La diminuzione di magnesio determina un aumento dei livelli di Calcio con conseguenze quali aumento della contrazione a livello della muscolatura scheletrica e viscerale, spasmi della muscolatura liscia, dolori addominali e mestruo doloroso. A livello del Sistema Nervoso Centrale la carenza di magnesio determina iperemotività, ansia, insonnia, vulnerabilità allo stress, astenia, disturbi della memoria. E’ indicato anche contro la cefalea, la fibromialgia, la sindrome dell’intestino irritabile.

Anche le piante di cui abbiamo parlato riguardo all’ansia possono essere utilizzate in questa patologia poiché possiedono proprietà rilassanti e sedative. Possiamo eventualmente ricordare la RHODIOLA ROSEA, una pianta con azione adattogena che può aiutare a superare vari tipi di stress, sia fisico che psicologico. E’ una pianta molto antica che nasce nelle fredde steppe della Siberia e sembra sia efficace anche nella perdita della libido.
Nel caso in cui si manifesti questo spiacevole disturbo, dovuto alla malattia o ai farmaci che si assumono, sono tante le piante che ci possono aiutare. Abbiamo MACA, GUARANA’, DAMIANA, MUIRA PUAMA, piante che possono risvegliare piacevoli stimoli sessuali senza stressare il nostro Sistema Nervoso.

Un consiglio che si può dareconsiste nel cercare, ove possibile, di cambiare le proprie abitudini di vita. Quando l’umore è nero e tutto sembra andare per il peggio bisogna imporsi di uscire, cercare di parlare con qualcuno dei propri sentimenti, dedicarsi ad un nuovo hobby, mangiare in modo adeguato, evitando caffè, alcolici o cibi troppo raffinati.

200454566-001Un aiuto da non sottovalutare può venire però anche dalla PET TERAPY.
Adottare un cane o un gatto può essere un’esperienza molto gratificante, che riempie la giornata e fa sentire meno la solitudine e la tristezza.
Possibilmente adottatelo al canile municipale della vostra città, vi ricompenserà con un affetto e una dedizione impagabili.

Fonte