Fiori di BachPremessa

L’ansia è uno stato di agitazione a livello psichico in risposta ad una o più situazioni che vengono percepite come percicolose per la persona stessa o per i propri cari. Spesso il modo di reagire a tali situazioni è immotivato in quanto esse possono essere irreali o anticipate dalla mente. Non sempre la persona che è affetta da ansia riesce ad individuarne una causa specifica.  Essa può essere manifestata in diverse modalità che vanno dagli attacchi di panico, agli stati di tensione psichica, dai disturbi compulsivo-ossessivi sino a delle vere e proprie fobie.

L’ansia come lo stress se moderata è benefica per l’individuo in quanto può stimolare l’organismo verso il raggiungimento di determinati obiettivi, che in condizioni di totale rilassamento non potrebbere essere raggiunti. Quando però l’ansia è in eccesso può diventare pericolosa e fare vivere il soggetto in perenne stato di tensione psico-fisica e fare apparire tutto come un pericolo.

 La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.
(Khalil Gibran)

Il significato psico-somatico dell’ansia

Il problema dell’ansia è caratterizzato da due polarità apparentemente opposte: il continuo stato di allerta che sta ad indicare la vita che vuole proteggere se stessa, il sintomo sempre più violento che vuole esprimere la vita che ha il desiderio di emergere e manifestarsi. Questi due fenomeni che sembrano contrapposti e distintinti, in realtà sono inseparabili e non potrebbero esistere l’uno senza l’ altro.

Nella maggiore parte dei casi l’ansia esprime uno stato di allerta, ovvero qualcosa che viene vissuto dall’individuo come pericoloso per se stesso o per le persone a lui care. Si può trattare di eventi reali come l’attesa di un esito clinico, un esame scolastico, un colloquio di lavoro, il ritardo di un famigliare nel tornare a casa, oppure di  situazioni irreali e anticipate a livello mentale come ad esempio il pensiero ossessivo di un viaggio in aereo che la persona deve ancora compiere.

Spesso il continuo stato di allerta si riferisce a pericoli interiori: segnala che la persona sta vivendo un’esistenza in maniera non corretta e senza seguire la sua unicità, cosa che potrebbe risultare dannosa per l’ individuo. I meccanismi di reazione del corpo all’ansia sono tutti correlati ad un sapere molto più profondo che conosce benissimo cosa ci può fare stare bene e cosa invece ci può danneggiare.

Come si manifesta

In molti casi l’ansia si può manifestare a livello corporeo in maniera transitoria con episodi che scompaiono una volta terminata la crisi (tensione muscolare, tachicardia, respiro affannato, ecc.)

Quando invece l’ansia è più persistente si può sfogare a livello fisico in maniera permanente producendo degli squilibri energetici  che si trasformano in veri e propri disturbi.

Rimedi naturali

  1. La passiflora (è una pianta officinale utilizzata in erboristeria per la preparazione di rimedi naturali per la cura di ansia, angoscia e insonnia. Della pianta si utilizzano solamente le parti aeree, come foglie e fiori.  I rimedi che contengono la passiflora agiscono in maniera efficace e rapida con un potente effetto rilassante e sedativo nei confronti del sistema nervoso centrale. Essa può essere anche utilizzata sotto forma di tisana ed assunta nella misura di due cucchiaini di passiflora essiccata per tazza nella quantità di due volte al giorno).
  2. I fiori di bach (Agrimony per chi appare allegro e spensierato mentre in realtà nasconde molta preoccupazione e inquietudine; Aspen per chi vive in uno stato continuo di apprensione senza conoscerne la reale causa; Rock Rose o Rescue Remedy quando l’ansia diventa insostenibile come nel caso di veri e propri attacchi di panico).
  3. La camomilla e il tiglio (sono due piante officinali che hanno un particolare potere calmante e possono essere assunte anche sotto forma di estratti per la preparazione di tisane, utili se prese prima di andare a dormire).
  4. Aromaterapia (olio essenziale di lavanda, camomilla, neroli, bergamotto, cipresso, geranio, gelsomino, melissa, rosa, sandalo, ylag-ylang. Questi sono tutti oli essenziali con una potente azione sedativa e calmante sul sistema nervoso centrale e quindi molto efficaci negli stati d’ansia).
  5. La valeriana (è una pianta officinale consigliata nei casi di disturbo del sonno e di ansia lieve. Si trova normalmente in erboristeria e si assume sotto forma di estratto secco, liquido o di tisane. E’ sconsigliata l’assunzione della valeriana congiunta con alcool e farmaci (antistaminici e antidepressivi).
  6. Biancospino (è una pianta officinale ben nota per la sua azione calmante a livello del cuore e si rivela molto efficace in caso di stati d’ansia perchè riduce i battiti cardiaci e le palpitazioni. E’ un rimedio naturale molto efficace anche in caso di angoscia, agitazione e inquietudine. Anche se si tratta di una sostanza naturale è consigliato consultare un’esperto per il dosaggio e la forma di assunzione del biancospino, in quanto ha una potente influenza sul sistema cardio-circolatorio).
  7. Iperico (è consigliato in caso di stati d’ansia e attacchi di panico quando accompagnati anche da fenomeni depressivi, l’iperico ha una potente azione naturale sia sedativa che antidepressiva nei confronti dell’organismo. L’iperico è noto per la sua potente azione sul sistema nervoso centrale ed inoltre per favorire l’aumento della secrezione di serotonina un’ormone che migliora l’umore, oltre che ad avere un grande effetto regolatore del ritmo sonno/veglia. In caso la persona stia già assumendo farmaci antidepressivi è meglio consultare il proprio medico prima di assumere l’iperico che può interagire con essi).

Attività di supporto agli stati d’ansia

  1. Meditazione e pensiero positivo (è oramai ben noto che la meditazione è un potente strumento per allontanare pensieri negativi e ricorrenti, tensioni, ansia, stress e ritornare in contatto con il momento presente. E’ sufficiente praticare 15-20 minuti al mattino presto e 15-20 minuti alla sera prima di dormire per ottenere ottimi risultati. Inoltre è possibile allontanare l’ansia e gli stati mentali negativi attraverso il pensiero positivo che consiste nel ripetere mentalmente frasi positive e potenzianti più volte al giorno prima di affrontare un particolare evento. Ad esempio, ci si potrebbe concentrare sulla frase “sono molto preparato per questo esame” e ripeterla mentalmente per diversi giorni prima di affrontare realmente un esame scolastico. Chiaro che in questo caso lo studio e la preparazione sono  altrettanto fondamentali ed un prerequisito per raggiungere l’ obiettivo.
  2. Attività sportiva
  3. Massaggio (il massaggio è un potentissimo strumento conosciuto sin dall’antichità molto utile per migliorare la percezione corporea, ridurre lo stress, l’ansia e le tensioni muscolari).
  4. Respirazione yogica (è noto che il respiro è importante per ritornare in contatto con il proprio corpo e quindi anche con il momento presente senza preoccupazioni per il passato o per il futuro. Agisce a livello dell’addome, del torace e delle clavicole che sono le zone soggette a maggiore accumulo di tensione durante il giorno. Si può praticare sia da seduti che da sdraiati sulla schiena e consiste nel respirare in maniera profonda e consapevole concentrandosi in sequenza prima sulla zona dell’addome, poi sulla zona del torace ed infine sulle clavicole. Per ottenere ottimi risultati è consigliato eseguire una serie di 5 respiri per ogni zona. ).

Alimenti da evitare

E’ consigliabile evitare i seguenti alimenti che potrebbero peggiorare gli stati d’ansia in quanto sostanze ritenute eccitanti per l’organismo: alcolici, caffè, drink energetici, bevande ricche di caffeina.

Alimenti consigliati

Per migliorare gli stati d’ansia si possono assumere (quando carenti) vitamine del gruppo B, vitamina E, calcio, magnesio che giocano un ruolo importante nel migliorare il funzionamento del sistema nervoso centrale.

Chi sono i soggetti a rischio

  • Individui che hanno subito dei traumi psichici o fisici nel passato e non hanno ancora trovato il modo di superarli.
  • Individui che non hanno la libertà di esprimere se stessi.
  • Individui che hanno vissuto la loro infanzia in ambienti famigliari con situazioni ansiogene e/o depressive.
  • Individui che vivono la vita in maniera routinante in assenza di vere e proprie passioni.
  • Individui con scarsa o assente attività fisica e sessuale.
  • Individui che si trovano di fronte a situazioni senza una apparente “via d’uscita”.
  • Bambini e adolescenti che hanno perduto i loro riferimenti famigliari e/o sociali.
  • Individui carichi di aspettative in ambito scolastico, lavorativo e sociale.
Fonti: Dizionario di psicosomatica (edizione Riza)
www.DirezioneBenessere.com