Ricordiamo che questi sono solo dei consigli e non sostituiscono l’aiuto dello Psichiatra, dei farmaci e della Psicoterapia, che restano sempre le soluzioni migliori per la cura di Ansia e Depressione.

Le attività manuali, il contatto con la natura e lo sport ci permettono di liberare la mente da pensieri e preoccupazioni, aiutandoci a superare la depressione e a ritrovare la serenità.

Esercizi contro la depressione

La depressione è un’alterazione dell’umore differente dalla tristezza; per parlare di sindrome depressiva, infatti, occorre una presenza quotidiana, per almeno sei mesi, di pessimismo, disinteresse per le relazioni e i progetti futuri, chiusura in se stessi, atteggiamento apatico e grande nostalgia del passato. Nei casi più seri si verificano anche: disturbi del sonno, scarso appetito e perdita di peso.

È possibile distinguere due forme differenti di depressione: la depressione unipolare, caratterizzato da un umore costantemente basso, rallentamento motorio e alterazioni del ciclo sonno-veglia e la depressione bipolare, accompagnata da un’alternanza di fasi depressive e maniacali (iperattività, progettualità ed eccessiva considerazione di sé).

Le ricerche evidenziano che la depressione è una malattia in crescita costante che colpisce a ogni età, soprattutto quella che si manifesta sotto forma di disinteresse per tutto, noia, sensazione di essere inutili e inadeguati, soffocati dalla routine e un umore “grigio” che risulta sempre più negativo e spento. Il rischio è che tale sindrome sfoci in una chiusura totale, in un profondo distacco dal mondo o nell’abuso di farmaci o alcol.

Usa le mani per affrontare la depressione

Ritrovare la serenità senza ricorrere ai farmaci è possibile: per farlo è utile ritrovare la concretezza di vivere e riscoprire l’utilità delle attività pratiche e manuali, che aiutano il cervello a liberarsi dai pensieri e dalla false credenze che stanno alla base della nostradepressione.

Il lavoro manuale aiuta a fronteggiare situazioni di stress, incrementa la consapevolezza di sé e ci permette di osservare il prodotto concreto delle nostre azioni. In questo modo vengono gettate le basi  per liberarsi dal senso di impotenza e per creare una situazione di benessere e serenità. Che si tratti di cucinare, dipingere, creare, fare bricolage o dedicarsi al giardinaggio, è importante focalizzare l’attenzione sui gesti che compiamo. Questo ci permetterà di svuotare la mente da condizionamenti e preoccupazioni, favorendo così la naturale produzione di sostanze che promuovono gioia e felicità.

La natura: un’alleata contro la depressione

Stare a contatto con la natura, prendersi cura di una pianta o di un animale aiuta a superare la chiusura nei confronti del mondo e di ciò che ci circonda, permette di spostare l’attenzione ossessiva concentrata solo su noi stessi verso qualcosa di diverso dai nostri ragionamenti. In particolar modo, stando a contatto con un animale, soprattutto cani e gatti, impariamo a esprimere tenerezza e affetto, a essere più spontanei, meno razionali e riflessivi.

Occuparsi di piante e animali ci fa sentire importanti, utili: la sensazione di essere indispensabili ci consente di accantonare lo stato depressivo e la svogliatezza in cui ci crogioliamo, spingendoci a ritrovare interesse ed energia.

Libera la mente con lo sport

L’attività fisica rappresenta un’ottima valvola di sfogo, attraverso la quale è possibile svuotare la nostra mente e il nostro organismo da stress, disagi e problemi. Lo sport, inoltre, favorisce la produzione di sostanze (endorfine, dopamina, serotonina e noradrenalina) che potenziano il tono dell’umore, migliorano la condizione generale di benessere e “combattono” la depressione.

Gli errori che impediscono di combattere la depressione

Giudichiamo noi stessi in base ai risultatiPensare che il nostro valore sia unicamente legato ai risultati ottenuti e alla possibilità di aver realizzato i nostri progetti comporta un’eccessiva identificazione con obiettivi e ragionamenti presenti nella nostra mente. Questo rischia di intaccare la nostra autostima e di farci perdere di vista un aspetto fondamentale: il fallimento di un progetto non significa e non implica il nostro fallimento come persone.

Dimentichiamo la dimensione praticaSpesso la nostra mente lavora ininterrottamente e ci facciamo travolgere da pensieri, idee, ipotesi e razionalizzazioni, accantonando le attività pratiche e concrete. I gesti e il loro significato slittano così sullo sfondo. Questo atteggiamento ci spinge a dimenticare l’importanza della vita pratica, del “fare” e quanto possa essere utile contro ladepressione.

Ci affidiamo unicamente alla razionalitàQuando tendiamo a gestire e organizzare la nostra vita usando solo la testa, cercando di controllare e razionalizzare ogni cosa, rischiamo solo di renderci più fragili. Se qualcosa, infatti, sfugge al nostro controllo e alla razionalità entriamo in crisi, sentendoci sopraffatti, vulnerabili e privi di strumenti per reagire; gli imprevisti ci fanno crollare e in noi subentra una profonda sensazione di disagio e solitudine che può spingerci verso la sindrome depressiva o addirittura accrescerla.

Tratto da http://www.riza.it